La Mortadella è nata nel Trecento, forse per merito dei monaci, forse grazie ai norcini della corporazione dei Salaroci. L’origine del nome non è chiara. Deriverebbe dal nome latino “farcimen murtatum”, salsiccia aromatizzata al mirto, o dal termine latino mortarium che stava a significare il mortaio con cui si tritava la carne di maiale nel pestello. Si ricava da un misto di carni e di grasso. Di forma ovale o cilindrica, al taglio ha superficie vellutata e colore rosa vivo uniforme; nella fetta devono essere presenti in quantità non inferiore al 15% quadrature di tessuto adiposo bianco perlacee.
ABBINAMENTI CONSIGLIATI: In cucina è considerata un prodotto davvero eclettico. Può essere consumata in purezza, tagliata nei classici cubetti o fettine sottili, accompagnata con pane a pasta dura o, per un gusto più deciso, accompagnata con l’aceto balsamico tradizionale. Ha abbinamento vinicolo con Vini rossi, meglio se vivaci o frizzanti come il Lambrusco di Sorbara.
PECULIARITÀ
Privo di derivati del latte
Senza polifosfati aggiunti*
Senza glutine
Inserito nel prontuario dei celiaci
*A norma del disciplinare biologico