Sicurezza alimentare: qualche informazione importante e consigli utili da seguire

Non ci sono prove che il nuovo coronavirus possa essere trasmesso dal cibo, lo ribadisce l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) attraverso le parole della sua direttrice scientifica Marta Hugas, che afferma come “le esperienze fatte con precedenti focolai epidemici riconducibili ai coronavirus, come quelli della SARS e della MERS, evidenziano che non si è verificata trasmissione tramite il consumo di cibi”. Anche secondo l’Ecdc, il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie, è improbabile che gli alimenti siano una fonte di trasmissione del virus.

Come ha spiegato al Fatto Alimentare (leggi qui l’articolo) Antonello Paparella, Professore di Microbiologia alimentare all’università di Teramo, «gli alimenti sono dei “sistemi vivi”, contenenti nutrienti e umidità, e sono abitati da una comunità microbica che influenza l’evoluzione delle caratteristiche fisiche e chimiche dell’alimento nel tempo. Ciò significa che durante la vita commerciale di un prodotto alimentare la sopravvivenza di ogni microrganismo, virus inclusi, è condizionata da una serie di fattori che sono necessariamente diversi rispetto ai materiali inerti. Tutte queste caratteristiche potrebbero rendere più difficile la vita al virus, in particolare se passa del tempo dall’acquisto al consumo e se c’è un’ulteriore manipolazione a casa. […] Può accadere quando acquistiamo affettati e formaggi che in genere sono manipolati dall’operatore mediante guanti, non sono facilmente esposti al contatto con le secrezioni respiratorie e comunque non sono di solito consumati immediatamente dopo l’acquisto. Se il rischio alimentare stimato per questo virus SARS-CoV-2 è molto basso, ancora più remoto è quello derivante da alimenti come il pane o gli affettati».

È quindi possibile consumare in tranquillità i salumi sia al pezzo da tagliare a casa con un’affettatrice o al coltello, sia affettati dal negoziante di fiducia.

Queste le nostre indicazioni per una corretta conservazione dei salumi acquistati al pezzo e affettati a casa:

SALUMI STAGIONATI

Dopo aver affettato il salume coprire la parte del taglio con una pellicola trasparente ed ogni volta che verrà nuovamente tagliato il salume eliminare la prima fetta. Riporre il salume in frigo.

Per il prosciutto crudo: per una migliore conservazione di questo prodotto è necessario, una volta affettato, riporlo in un canovaccio di cotone leggermente umido e quindi in frigo.

SALUMI COTTI

Consigliamo l’acquisto di questi salumi al pezzo (esistono anche le versioni piccole e pratiche come l’Ovalina ed il Cottino Bio) avendo cura di consumarli entro una settimana dall’acquisto ad una temperatura di almeno 4°C (evitando un’apertura continua del frigorifero).

Nel caso in cui si preferisse ridurre al minimo gli spostamenti per gli acquisti di prima necessità, ricordiamo che ci sono servizi online tramite i quali è possibile acquistare generi alimentari e riceverli direttamente a casa. Anche Salumificio Pedrazzoli con Bottega Pedrazzoli effettua consegne a domicilio, qui potrete trovare tutta la gamma dei salumi al pezzo disponibili all’acquisto.

Per chi preferisse recarsi in un punto vendita per acquistare i salumi affettati ricordiamo alcune semplici norme di sicurezza da rispettare:

PRIMA DI PARTIRE DA CASA

  • fai una lista di ciò che è necessario concentrando il più possibile le uscite
  • recati da solo nel punto vendita a te più familiare.

NEL PUNTO VENDITA

  • porta con te una soluzione disinfettante e usala prima di entrare;
  • non toccarti il viso (in particolare bocca, naso, occhi);
  • rispetta la distanza di sicurezza e attendi che gli altri clienti abbiano raccolto i prodotti dallo scaffale prima di fare altrettanto;
  • alla cassa o al banco servito mantieni la distanza di sicurezza;
  • non sostare davanti agli operatori in cassa;
  • per i pagamenti preferisci bancomat o carta di credito;
  • non intrattenerti con altre persone all’interno del punto vendita.

A CASA

  • Riponi la spesa nelle zone di stoccaggio (frigo, dispensa o garage) e lavati le mani;