Prosciutto Cotto Bio Alta Qualità: un’antica arte rinnovata

Nelle cucine dell’antica Roma, tra profumi di alloro e fichi secchi, nasceva un’arte culinaria destinata a attraversare i secoli. I legionari, viaggiando tra popoli e culture, appresero e perfezionarono quella che sarebbe diventata una delle più nobili tradizioni della gastronomia italiana: il prosciutto cotto. Da quell’antica procedura – che prevedeva una bollitura con fichi secchi e foglie di alloro, seguita da una copertura di miele e una cottura in crosta – fino alle nostre moderne tecniche, il viaggio è stato lungo ma l’essenza è rimasta intatta.

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COME NASCE IL NOSTRO PROSCIUTTO COTTO BIO

Il Prosciutto Cotto Bio Primavera Alta Qualità si inserisce in questa storia millenaria, portando con sé l’eredità delle regioni italiane che eccellono in questa produzione: Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Liguria ed Emilia-Romagna. Un patrimonio di saperi che si rinnova attraverso la purezza del biologico.

La materia prima è pregiata: utilizziamo la coscia di suino biologico pesante (oltre i 15kg). Ogni coscia viene tagliata con precisione davanti al femore, privata del piede e delicatamente disossata sfilando l’osso per preservare l’integrità delle fibre muscolari. Questo trattamento rispettoso della materia prima è fondamentale per mantenere le caratteristiche organolettiche della carne.

In ogni fetta del nostro Prosciutto Cotto Bio Alta Qualità si fondono così storia antica e visione moderna, tradizione e innovazione, in un dialogo gastronomico che celebra l’autentica eccellenza italiana, rispettosa tanto del palato quanto della natura.

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PRODUZIONE E ABBINAMENTO

Il Cotto Nazionale, dopo la preparazione, viene immesso in speciali stampi che gli conferiscono la caratteristica forma a pera pressata, simbolo della tradizione italiana.

La cottura avviene a vapore, un metodo delicato che preserva i sapori e le proprietà nutritive della carne. Dopo una lenta cottura a bassa temperatura (circa 12 ore) i prosciutti vengono lasciati raffreddare naturalmente prima di essere confezionati, permettendo così ai sapori di stabilizzarsi e armonizzarsi.

Il risultato è un prosciutto cotto dal caratteristico colore roseo uniforme, che libera nell’aria un profumo delicato e invitante. Al palato, rivela un sapore perfettamente bilanciato tra dolcezza e sapidità, con una consistenza morbida ma compatta, che racconta la qualità della materia prima e la cura del processo produttivo.

Questo capolavoro gastronomico si esalta nell’abbinamento con vini rosati di buona struttura, come il pugliese Alezio, o con rossi giovani e freschi come il Grignolino d’Asti o del Monferrato Casalese, che ne completano il profilo gustativo senza sovrastarlo.

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