La Mirandola: la nobiltà ritrovata del Suino Nero

Nelle terre che un tempo videro pascolare i suini dell’Impero Romano, un antico protagonista è tornato a raccontare la sua storia: il Suino Nero di Parma. Con il suo caratteristico manto scuro e i lunghi bargigli, questa razza autoctona sembrava destinata a scomparire, sacrificata sull’altare dell’efficienza industriale a causa della sua scarsa prolificità e resa in carne. Ma è proprio in queste presunte debolezze che si nasconde il suo più grande tesoro: una qualità e un sapore impareggiabili che rivivono nella nostra mortadella La Mirandola.

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L’ORIGINE DELLA MORTADELLA LA MIRANDOLA

I nostri Suini Neri vivono allo stato brado o semibrado in ampie aree recintate, liberi di esprimere la loro natura e di nutrirsi come facevano i loro antenati: ghiande dolci delle querce, tuberi, radici e materiale organico del tappeto erboso. Questa alimentazione naturale e variegata conferisce alle loro carni caratteristiche uniche e straordinarie: una sapidità e succulenza superiori, un colore più rosso e intenso, e un gusto che racconta di terre antiche e tradizioni rispettate.

Le peculiarità di queste carni non si fermano al gusto. Dal punto di vista nutrizionale, il Suino Nero offre una qualità dietetica superiore grazie alla maggiore concentrazione di acidi grassi insaturi. Il suo grasso, meno consistente e più fluido, risulta particolarmente gradevole al palato e si integra armoniosamente nella carne magra, creando quella caratteristica infiltrazione che dona una dolcezza unica al prodotto finito. Questa maggiore fluidità del grasso, dovuta all’alta insaturazione, permette inoltre una diffusione più rapida ed efficace delle spezie durante la stufatura, esaltando le caratteristiche aromatiche del salume.

La Mirandola non è solo una mortadella: è un capitolo ritrovato della storia gastronomica italiana, un’esperienza sensoriale che collega direttamente le vostre tavole alle antiche terre parmensi e ai loro nobili abitanti, i Suini Neri.

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IL PROCESSO DI LAVORAZIONE

La lavorazione de La Mirandola rende omaggio al metodo classico degli anni ’50-’60, quando le spezie erano protagoniste indiscusse della produzione di mortadella, ma con un approccio contemporaneo orientato al benessere. Utilizziamo meno del 70% dei conservanti normalmente presenti in una qualsiasi mortadella italiana di qualità, abbiamo completamente eliminato gli antiossidanti di sintesi, e sostituito gli zuccheri raffinati con il miele d’api, un dolcificante naturale che arricchisce il profilo aromatico.

Fedeli alla tradizione, insacchiamo La Mirandola in budelli naturali e la leghiamo a mano, conferendole quella caratteristica forma a mongolfiera del tutto irregolare che ne firma l’identità artigianale. La cottura lenta completa il processo, permettendo a tutti gli aromi di integrarsi perfettamente e al prodotto di sviluppare il suo caratteristico colore roseo, il profumo intensamente aromatizzato e quel sapore dolce e delicato che la rende unica.

I plus de La Mirandola parlano di un approccio produttivo che mette al centro la qualità e l’autenticità: assenza di trippino, utilizzo esclusivo di spezie naturali senza aromi aggiunti, senza glutammato, eliminazione di antiossidanti e zuccheri di sintesi. È un ritorno alle origini che guarda al futuro, un tributo alla biodiversità e alle tradizioni gastronomiche italiane che ritrova e valorizza sapori quasi dimenticati.

È la celebrazione di una scelta controcorrente, che privilegia la qualità sulla quantità, la tradizione sull’uniformità, l’autenticità sull’omologazione.

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